Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2018 alle 17:17
The Frequency of Love: uno smartphone Huawei parla con le megattere
Una campagna a favore dei cetacei, inserita in un programma organizzato da WWF. Con un Mate 20 Pro che trasforma i canti delle balene in musica
Trasformare i canti delle megattere in musica: tutto tramite un microfono immerso in mare e uno smartphone. Smartphone su cui l’intelligenza artificiale analizza i suoni registrati nell’habitat naturale dei cetacei e li elabora per scrivere una canzone. Con risultati sorprendenti, ma soprattutto con un obiettivo più alto: far conoscere la vita delle megattere e i rischi a cui questi enormi abitanti del mare sono sottoposti, e raccogliere fondi per la protezione delle specie marine assieme al WWF.
Il progetto The Frequency of Love è stato presentato a Milano dalla divisione italiana di Huawei Consumer Business Group, un’iniziativa ideata e sviluppata interamente da quella che è la seconda country per importanza per il marchio dopo la madrepatria Cina. Il partner del progetto, come detto, è WWF Italia: grazie a questa collaborazione, e al contributo degli esperti dell’organizzazione che si occupa della conservazione delle specie dei loro habitat, è stato possibile sviluppare un software che sfrutta l’intelligenza artificiale del Mate 20 Pro per passare dai canti delle megattere alla musica.
Per chi vive a Milano, c’è da dare un’occhiata anche alla stazione delle metropolitana Cadorna: completamente tappezzata con la creatività #TheFrequencyOfLove.
L’idea alla base di questo progetto è che i complessi richiami delle megattere, veri e propri canti che è possibile ascoltare in particolare durante le fasi dell’accoppiamento, nascondano una qualità estetica che vada oltre all’utilizzo funzionale che questa specie fa per dialogare.
Analizzare e decodificare i versi dei cetacei tramite una rete neurale, scomporre i diversi richiami in armoniche orecchiabili anche per noi umani, inserire questi accordi in una progressione che costituirà lo spartito della canzone: queste tre fasi permettono di portare il canto delle megattere dal mare alla sala di incisione, passando attraverso un software appositamente sviluppato da DSD – azienda italiana specializzata nella creazione di app di questo tipo – e che sfrutta la doppia NPU del Kirin 980.
Il processore che monta il Mate 20 Pro è di fatto la seconda generazione di SoC con integrate funzioni di intelligenza artificiale sviluppato da Huawei: rispetto al Kirin 970 dispone di una doppia NPU (neural network processor unit), che altro non è che un processore dedicato e ottimizzato per svolgere le istruzioni tipiche degli algoritmi di machine learning. Nel telefono normalmente viene utilizzato tra l’altro per elaborare le immagini e alleggerire il carico del processore tradizionale, al contempo risparmiando energia: in questo caso le sue capacità sono state sfruttate per creare musica.
Naturalmente è stato necessario scrivere un software, che altro non è che un’app che gira sul Mate 20 Pro, e addestrarlo con molteplici registrazioni per insegnargli a trasformare i versi naturali in una partitura per strumenti musicali. Il risultato è molto affascinante: musica vera e propria, suonata sul palco dal vivo durante la presentazione del progetto da una piccola orchestra di archi.
Con la campagna The Frequency of Love, Huawei e WWF puntano a raccogliere fondi per la conservazione di uno dei santuari dei cetacei più grande al mondo: parliamo di un’area di 87.500 chilometri quadrati, che si estende tra le coste della penisola italiana e quella balcanica, giù fino alla Corsica e alla Sardegna. Un’enorme specchio d’acqua che è la casa delle balenottere comuni, il più grande abitante del Mediterraneo.
Il Santuario Pelagos è però anche attraversato dalle rotte mercantili, con i porti di Genova, Marsiglia e tutte le altre grandi città costiere che si affacciano nell’area attraverso cui transitano migliaia di navi che trasportano merci e persone. Di pochissime settimane fa un incidente tra due mercantili che ha rischiato di compromettere l’ecosistema a causa di una chiazza oleosa fatta di carburante finito in mare dopo lo scontro.
WWF e Huawei raccoglieranno fondi per contribuire alla conservazione del Santuario, e la campagna si arricchirà anche di uno spot che vedrà la partecipazione di Luca Ward: l’attore sarà la voce che racconta The Frequency of Love, in una serie di passaggi su diversi media che serviranno anche a lanciare la campagna Adotta una Balena del WWF.